martedì 27 ottobre 2009

Bhopal: il governo dell'India non ha protetto i diritti umani della sua gente



A fare i danni non ci sono solo le centrali atomiche.Il 2 dicembre 1984, qualche minuto prima della mezzanotte, circa 54 mila tonnellate di isocianato di metile (Mic), un agente chimico utilizzato nella produzione di pesticidi, e oltre 12 mila chili di reagenti chimici fuoriuscirono dallo stabilimento di pesticidi della Union Carbide (oggi Dow Chemical Company) di Bhopal, in India.


Circa mezzo milione di persone fu esposto ai gas tossici. Nel giro di pochi giorni ci furono tra le 7.000 e le 10.000 vittime e altre 15.000 persone morirono nei 20 anni successivi. La maggior parte viveva in condizioni di povertà negli insediamenti abitativi precari che circondavano la fabbrica.
Le vittime erano spesso l'unica o la principale fonte di reddito delle rispettive famiglie e molti hanno perso anche il bestiame, altra fonte di reddito fondamentale. A causa dei problemi di salute, in migliaia hanno perso il lavoro o la capacità di guadagnare denaro. In pratica, tutti quelli che sono stati colpiti dalla fuoriuscita dei gas sono stati trascinati ancora più a fondo nella povertà.

Quattro anni dopo il disastro, la Union Carbide e il governo dell'India raggiunsero un accordo extragiudiziale di risarcimento per 470 milioni di dollari. La Corte suprema indiana confermò la negoziazione tra le due parti nonostante le vittime, i movimenti della società civile e altri soggetti ne avessero denunciato l'inadeguatezza.
Nell' agosto 2008, il governo indiano si è impegnato ad affrontare alcune delle richieste della gente di Bhopal. Una delle sue principali promesse era di istituire una Commissione con pieni poteri sul disastro di Bhopal con autorità e risorse adeguate per guidare e coordinare l'azione di governo. Secondo il governo, il processo di costituzione della Commissione è stato ritardato a causa delle elezioni politiche del 2009.
Il diritto internazionale obbliga tutti gli stati a garantire che le aziende non indeboliscano o violino i diritti umani. Quando le attività imprenditoriali danneggiano i diritti umani, il governo deve indagare e garantire che esistano e vengano applicate sanzioni appropriate e provvedimenti per l'accertamento delle responsabilità. Deve anche assicurare l'accesso a rimedi efficaci per le vittime. Sotto ogni punto di vista, il governo dell'India non ha rispettato e tutelato i diritti umani della gente di Bhopal.
fonte:Amnesty International

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