martedì 12 gennaio 2010
iran 4
Nuovi resoconti confermano come le condizioni per i cyber attivisti iraniani vadano facendosi molto più difficili e restrittive.
Recentemente, il procuratore generale ha pubblicato un elenco di reati relativi ad internet. Una delle leggi principali in quest'elenco stabilisce la proibizione di link a strumenti o software per aggirare il blocco governativo. È illegale anche insegnare alla gente come aggirare il filtraggio. E chiunque condivida link da siti censurati è ritenuto colpevole.
La polizia iraniana ha inoltre pubblicato un rapporto dove si afferma che internet sarà monitorato dalla polizia e quanti vi svolgono attività politica verranno interrogati.
Dopo gli incidenti in occasione della Giornata della Ashura,Khomabadi,dall'ufficio del procuratore iraniano,ha denunciato alcuni siti internet per aver pubblicato immagini di manovre ed esercitazioni militari denigratori dell'immagine islamica del Paese. L'accusa è servita per giustificare la censura di alcune testate d'informazione online.
fonte:globalvoices
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