giovedì 10 settembre 2009

fantasy

fantasy

Il fantasy ,diciamo, e' un genere letterario-cinematografico che bazzico poco: 20 anni quando divoravo 4/5 Urania al mese me ne tenevo lontano.Mi piaceva di piu' la fantascienza pura:Clarke,Asimov,Jones,Dick,Herbert erano tra alcuni dei miei autori preferiti.Quando al cinema e' uscito "Il Signore degli Anelli" ho comperato il libro:non mi ha colpito, non mi ha perforato il cuore, e so ' che dico una eresia pero' mi ha lasciato un po' "freddino".La cosa che mi ha colpito di piu' e' questa visione manichea della realta':una divisione assurda tra Bene E Male: con il trionfo annunciato del Bene e degli Uomini,Questa specie di razzismo strisciante che vedeva da una parte gli Uomini e dalla altra parte tutte le "altre" creature: Elfi, Orchi,Nani,Hobbit ,Alberi parlanti,Maghi,Si gli Hobbit alla fine aiutano a far trionfare gli Uomini ma sono al crepuscolo:stanno per scomparire ,stanno diventando leggenda come gli Elfi destinati a scomparire da un mondo che in fondo non li accetta piu'. E l'uso della guerra totale per distruggere il nemico:certo con Mordor non ci si puo' mettere d'accordo pero' l'idea della guerra totale,distruttiva non mi convince piu' di tanto. In ogni caso aldila' dei miei giudizi "il Signore degli anelli" rimane un capolavoro che ho letto una volta e penso che rilleggero' (prima o poi).dopo e' venuta la volta de "Le cronache di Narnia":animali parlanti! Gia' questa cosa mi e' piaciuto poco e chi poteva fare un film con animali parlanti e il solito buonismo intriso in ogni fotogramma?la Walt Disney,naturalmente.

Un giorno avevo maledettamente voglia di leggere fantasy,si' un buon libro che parlasse di elfi,creature magiche e di maghi,castelli oscuri e terre inventate:stavo in un grande supermercato e dove cadono i miei occhi? Su "il dominio della regina" di G.R.R.Martin be' lo' preso al volo (con sconto) e da la' ho iniziato a scoprire il ciclo delle "cronache del ghiaccio e del fuoco".

A dire la verita' non e' un fantasy convenzionale:al posto della magia poca o niente c'e....be' leggetelo che lo scoprirete!

Cosi ho deciso di iniziare a bazzicare i vari forum(tanti) in internet,ho scoperto che dovrebbero iniziare a girare un telefilm basato sulle cronache e quest'anno uscira il nuovo volume dell'intero ciclo:devo dire che sono completamente soddisfatto di tutto

domenica 30 agosto 2009

grande amico

il mio miglior amico!

Paolo Senese nasce a Terni il 18.12.1970 dove vi rimane per pochi anni. In seguito si

trasferisce a Spoleto, città artistica per eccellenza, città del Festival dei Due

Mondi, dove si incrociano i più grandi esponenti dell’arte a livello internazionale.

Con il passare degli anni, probabilmente grazie all’aria creativa che si respira nella

città del Festival o grazie all’incontro con diversi artisti del territorio umbro,

matura in lui la passione per la pittura, quindi la necessità e la curiosità di

esternare la sua vena artistica. Nascono così i paesaggi, umbri e toscani, a lui tanto

cari, paesaggi che profumano di grano, che fanno percepire il calore solare, che calano

l’attento osservatore in una dimensione reale di quotidianetà primaverile ed estiva.

Molti riconoscimenti arrivano, infatti, dalle zone dell’astigiano, ove il pubblico,

grazie alla similare conformazione del paesaggio con quello umbro-toscano, applaude ed

apprezza le tele dell’artista spoletino Senese. Infine, si sottolinea, la continua

ricerca e sperimentazione nella forma e nel colore delle opere.

mercoledì 26 agosto 2009

FINNING

“finning” è quella barbara pratica che l’uomo infligge agli squali, privandoli delle pinne e poi gettando in mare la carcassa mutilata dell’animale ormai morto. Per salvaguardare questi animali e chiedere che venga posto termine a questo massacro inutile ed incivile, il parco acquatico Le Navi di Cattolica si fa portavoce della raccolta firme avviata dal giornale Sharknews.

Domenica 19 ottobre terminerà la Settimana Europea dello Squalo, partita l’11 ottobre e che ha visto la mobilitazione di molte strutture italiane ed europee, fra cui il parco di Cattolica, a cui sta a cuore la conservazione degli squali: il traguardo è il raggiungimento delle 10.000 firme che saranno poi consegnate al Ministro per l’Ambiente, on. Stefania Prestigiacomo e al Ministro per le Politiche Agricole on. Luca Zaia.

Nella petizione, pubblicata sul sito del giornale Sharknews all’indirizzo http://www.medsharks.org/firmaperglisquali.html, si chiede ai due ministri di ‘’sostenere e attuare un efficace piano d’azione europeo per la conservazione degli squali, animali preziosi ma vulnerabili”.

Gran parte degli squali, infatti, vengono pescati in quantità eccessive, tanto che in Europa un terzo delle specie è a rischio diestinzione; percentuale che in Mediterraneo sale al 42%. Inoltre, la regolamentazione dell’Unione Europea sul finning e’ fra le piu’ deboli al mondo. Da qui l’appello al governo: “Ora che si sta mettendo a punto la bozza del piano d’azione europeo per gli squali, voi ministri avete una grande opportunità per migliorare lo stato delle nostre popolazioni di squali e della pesca. Per questo vi esortiamo ad intervenire affinché la versione finale del piano d’azione dell’Unione europea adotti misure precauzionali e recepisca i pareri scientifici, così da ridurre significativamente le catture di squali, proteggere le specie di squali e razze in pericolo d’estinzione e promuovere il bando totale del finning“.

sabato 1 agosto 2009

Amnesty International

Amnesty International è un'Organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L'associazione è stata fondata nel 1961 dall'avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l'amnistia dei prigionieri di coscienza.Lo scopo di Amnesty International è quello di promuovere, in maniera indipendente e
imparziale, il rispetto dei diritti umani sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani e quello di prevenirne specifici abusi.Conta attualmente due milioni e duecentomila soci, sostenitori e donatori in più di 150 paesi. La Sezione Italiana di Amnesty conta oltre 80.000 soci.
La storia di Amnesty International
1961 - Il 28 maggio l'avvocato inglese Peter Benenson lancia dalle colonne del quotidiano
di Londra The Observer un "Appello per l'amnistia": il suo articolo, intitolato "I prigionieri dimenticati", racconta la vicenda di due studenti portoghesi arrestati per aver brindato alla libertà.
1963 - Viene istituito a Londra il Segretariato Internazionale di Amnesty International.
1964 - Le Nazioni Unite conferiscono ad Amnesty lo status consultivo. In tre anni ha
adottato 1367 prigionieri, 329 dei quali successivamente rilasciati.
1975 - Nasce ufficialmente la Sezione Italiana di Amnesty International.
1977 - Amnesty riceve il Premio Nobel per la pace, per aver "contribuito a rafforzare la libertà, la giustizia e conseguentemente anche la pace nel mondo".
1985 - Amnesty decide di estendere il suo mandato anche ai rifugiati politici.
1991 - Amnesty adotta un nuovo mandato, impegnandosi a promuovere tutti i diritti sanciti
dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, a combattere gli abusi commessi dai
gruppi armati di opposizione e a includere tra i prigionieri di coscienza le persone
imprigionate a causa del proprio orientamento sessuale.
1999 - Amnesty decide di sviluppare il proprio lavoro sull'impatto delle relazioni
economiche sui diritti umani e di intensificare le sue attività in favore dei difensori
dei diritti umani e contro l'impunità.
2001 - Svolta nella storia di Amnesty: il movimento agirà ora per "prevenire e porre fine
a gravi abusi dei diritti all'integrità fisica e mentale, alla libertà di coscienza e di
espressione e alla libertà dalla discriminazione, nell'ambito della propria opera di
promozione di tutti i diritti umani".
fonti:Amnesty international,Wikipedia.

venerdì 31 luglio 2009

i fratelli marx

Fratelli Marx
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I Fratelli Marx (Marx Brothers) fu il gruppo comico formato dai cinque fratelli Marks (spesso anche confusi con Marx, per cui entrambe le notazioni, essendo omofoniche, sono tuttora valide), attori di vaudeville e di cinema statunitensi di origine mista Jenish ebraica.
I fratelli Marx erano:
Manfred nato nel 1885 e morto infante
Chico - Leonard Marks (22 marzo 1887 - 11 ottobre 1961)
Harpo - Adolph Arthur Marks (23 novembre 1888 - 28 settembre 1964)
Groucho - Julius Henry Marks (2 ottobre 1890 - 19 agosto 1977)
Gummo - Milton Marks (23 ottobre 1892 - 21 aprile 1977)
Zeppo - Herbert Marks (25 febbraio 1901 - 30 novembre 1979)
Ancora oggi i fratelli Marx sono negli Stati Uniti tra i comici più amati di tutti i tempi, per il loro umorismo così sferzante e sopra le righe, con cui hanno bersagliato l'uomo, la società, e tutte le ipocrisie che da essi scaturivano. I fratelli Marx hanno rappresentato l'urlo liberatorio dell'uomo medio, concretizzando quella lotta che egli avrebbe voluto fare alla società vanagloriosa, alle ipocrite convenzioni e alle tronfie istituzioni. Essi scherniscono il tutto grazie ad un fantastico umorismo, decisamente anarchico e surreale. L'AFI li ha inseriti al ventesimo posto nella classifica dei venticinque migliori attori di tutti i tempi.
Figli d'arte, sarà la loro madre Minnie Schönberg, intraprendente oriunda tedesca, a spingerli ancor bambini alla carriera teatrale. Cominciano ad esibirsi in alcuni numeri canori sotto diverse sigle (la prima, The Three Nightingales, ovvero "I Tre Usignoli"). Aiutati dallo zio, noto comico teatrale, cominciano a girare per la provincia americana e a farsi conoscere. Ai numeri musicali (Chico si esibisce come estroso pianista e Harpo come elegante arpista) aggiungono anche alcune improvvisazioni comiche, che contribuiranno ad aumentare l'amore del pubblico nei loro confronti.
Vengono presto ingaggiati per vere e proprie tournée. Nel 1912 inventano una scenetta comica in cui un severo insegnante deve tenere a bada una classe di scapestrati alunni. Qui cominciano ad intravedersi quelli che diverranno i loro celeberrimi personaggi sullo schermo: Groucho, il baffuto e ironico chiacchierone, Harpo, il vagabondo muto fintamente ingenuo con una grande parrucca riccia, e Chico, il bullo ignorante e maneggione di origine italiana. Gummo lascerà il gruppo poco dopo, mentre Zeppo continuerà ancora per diverso tempo (fino al 1934) a far da mera spalla ai tre istrioni.
I soprannomi dei fratelli Marx nacquero durante una partita a poker nel 1915, ad opera di Art Fischer: Groucho viene da "grouchy" (brontolone), Gummo fa riferimento alle soprascarpe di gomma o "gummy shoes" che egli usava, Harpo deriva da "harp", perché Arthur suonava l'arpa, Chico viene da "chicks", perché in slang americano ed inglese chicks sta per ragazze, passione di Leonard.
Broadway e Hollywood
Dopo quasi trent'anni di gavetta, i fratelli trovano il successo, quando nei primi anni venti approdano a Broadway , dove portano tutta la loro sfrenata ed anarchica ironia. Così racconta Groucho: «Il nostro arrivo a New York fu strano. Facemmo un successo che non ci aspettavamo. Non pensavamo di essere bravi». Con lo show The Cocoanuts i fratelli vengono notati dal cinema: nel 1929 infatti, la Paramount farà firmare loro un vantaggioso contratto per cinque pellicole. La prima è appunto la registrazione dello spettacolo The Cocoanuts - Il ladro di gioielli (1929), che si dimostrerà un enorme successo sia di pubblico che di critica. Il successo viene bissato l'anno seguente con la trasposizione cinematografica di un altro loro grande trionfo teatrale, Animal Crackers, presa in giro dell'alta società americana, l'ultima pellicola basata su un loro lavoro precedente ed anche l'ultimo film girato a New York.
Arrivati a Hollywood sfornano altri tre gioielli della comicità: Monkey Business - Quattro folli in alto mare (1931), Horse Feathers - I fratelli Marx al college (1932), presa in giro dei college americani e delle loro manie sportive, e La guerra lampo dei fratelli Marx (Duck Soup, 1933). Quest'ultimo film , diretto da Leo McCarey , è una feroce satira antimilitarista, in cui i tre fratelli sono al massimo della loro comicità delirante e corrosiva. Alla sua uscita nelle sale la pellicola non ottiene il successo sperato, e così la Paramount decide di non rinnovar loro il contratto.
L'incontro con Thalberg
Nel 1935 il grande produttore della Metro Goldwyn Mayer, Irving Thalberg , li scrittura per due produzioni ad alto budget, in cui il loro inestimabile talento di inserirsi abilmente in un contesto conformista nel quale portare scompiglio verrà progressivamente annacquato. I due film saranno Una notte all'opera (A Night at the Opera, 1935), un'arguta parodia della buona società, e Un giorno alle corse (A Day at the Races, 1937), in cui i tre Marx dileggiano la medicina e il mondo delle corse dei cavalli. Per tastare gag e battute Thalberg aveva concesso loro di portare in tournée in alcune cittadine di provincia alcune scene del film prima che cominciassero le riprese, così da saggiare appunto la validità del materiale. Poco dopo l'inizio delle riprese del secondo film, Thalberg muore ancor giovane per una polmonite e da allora i tre Marx non godranno più dello stesso grande interesse da parte del cinema.
Il declino
Nel 1938 i fratelli girano un modesto film per la RKO, dal titolo Servizio in camera (Room Service), per poi tornare alla MGM, dove li vediamo scanzonati mattatori in tre apprezzabili pellicole, quali Tre pazzi a zonzo (At the Circus, 1939), I cowboys del deserto (Go West, 1940), divertente parodia dei film western , e Il bazar delle follie (The Big Store, 1941). Nonostante alcuni buoni momenti, questi ultimi film non sono però all'altezza dell'enorme talento comico dei loro protagonisti. I Marx infatti non fanno altro che portare sullo schermo sbiadite imitazioni dei due film girati con Thalberg.
Dopo Il bazar delle follie i Marx decidono di dividersi. Chico e Harpo si esibiranno, talvolta in coppia, in diversi spettacoli teatrali e numeri di night club, mentre Groucho farà qualche partecipazione radiofonica. Per far fronte ai debiti di gioco di Chico, il team torna davanti alla macchina da presa per girare un divertente burlesque di spionaggio, Una notte a Casablanca (A Night in Casablanca, 1946), e tre anni dopo il mediocre Una notte sui tetti (Love Happy, 1949), pensato inizialmente per il solo Harpo, con la partecipazione di una giovanissima Marilyn Monroe.
Gli ultimi anni
Dalla fine degli anni quaranta, quando ormai Harpo e Chico cominciano a ritirarsi dalle scene, Groucho si reinventa come ironico e dissacrante presentatore di un quiz prima radiofonico e poi televisivo, dal titolo You Bet Your Life. Nel 1959 ecco che il team si ricostituisce, seppur solo nella scena finale, in uno special televisivo dal titolo The Incredible Jewel Robbery. L'anno seguente i tre Marx girano alcune scene di un episodio pilota per una serie, The Deputy Seraph, che però non verrà realizzata a causa delle cattive condizioni di salute di Chico. Negli anni sessanta e settanta Groucho, terminata ormai la conduzione del suo quiz, partecipa a numerose trasmissioni televisive come disinvolto e sarcastico entertainer, e nel 1974 riceve un premio Oscar alla carriera.

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